#TRAILER#
In una serie televisiva, l’episodio pilota è quello che dà inizio alle danze: il momento in cui un telefilm (termine tutto italiano) si presenta a una platea interessata (per esempio chi produce o distribuisce la serie) oppure al grande pubblico. Tante volte “Pilot” è proprio il titolo del primo episodio (come in Friends, How I met your mother e Dr House) che spesso in italiano viene ridicolmente adattato, per qualche bizzarra logica che non mi è ancora del tutto chiara. Per esempio il debutto del celebre medico cinico e col bastone, che negli Usa andò in onda come “Pilot”, appunto, in Italia fu trasmesso col titolo “Una prova per non morire” – roba da allenamento di Tana delle tigri o da Dojo Kobra Kai.
Se questo blog fosse una serie Tv, avrebbe il suo episodio pilota, avrebbe la sua immancabile barzelletta raccontata e le chiamate al cellulare rifiutate lanciando il telefono (forse nei film americani premere la cornetta rossa metterebbe in ginocchio l’industria della telefonia) e vari altri cliché ai quali Hollywood ci ha abituati. Probabilmente il mio pilot comincerebbe con delle persone sedute in cerchio. Una di loro ha appena finito di parlare, e a quel punto alzo la mano io e dico: «Mi chiamo Marco e ho un problema coi dolci».
Ecco, i dolci. Poche cose mi danno dipendenza e ridicolizzano ogni mia resistenza come i dolci. Non posso fare a meno di mangiarli, ma non posso neppure fare a meno di cucinarli, anche d’estate. A costo di liofilizzarmi, affrontando le temperature del forno quando il sole rovente d’agosto picchia duro.
Tornando al mio pilot, proseguirei il mio racconto con una ricetta, i chocolate chip cookies (se avete la pazienza di leggere tutto il racconto, la trovate in coda al post), biscotti extra-large con gocce di cioccolato. Non credo che i cookies siano stati “la ricetta della mia vita”, quella che ti folgora con tanto di alone di luce e ti fa dire «Ecco, la mia vita sta cambiando, sforno questi biscotti, faccio due volte 6 al Superenalotto giocando una schedina sola e vinco il premio Nobel per la fisica».
Però i cookies sono stati il primo dolce, uscito dal mio forno, che ha varcato la soglia di casa per essere condiviso. E allora vale la pena che siano i cookies la prima ricetta da condividere qui, nel post pilota di Baking Bread.
Se siete dei lettori attenti, avrete già capito che nella lista delle cose che mi danno dipendenza hanno un posto d’onore le serie tv. Questo è il motivo per cui ogni ricetta è strutturata come se fosse parte di un copione, in cui ogni ingrediente ha un ruolo, da protagonista o da insostituibile comparsa, all’interno di una trama (plot) ben definita.
Bene, le premesse sono finite, per cui potete cominciare a sintonizzare il forno. Stay tuned!
#CAST#
Per 16-18 cookies
- 1/2 cucchiaino bicarbonato di sodio
- 200 g farina 00
- un pizzico di sale
- 120 g burro morbido ma ancora plastico ( tenetelo a temperatura ambiente per mezz’ora prima di utilizzarlo)
- 200 g zucchero a velo
- 1 cucchiaio di miele (15 g)
- 1 uovo
- 200 g di cioccolato fondente al 70-75% tagliato a pezzettini
- 100 g noci tritate grossolanamente
#PLOT#
Vi siete ricordati di tirare fuori dal frigo il burro e tenerlo a temperatura ambiente per trenta minuti? Bene, allora preriscaldate il forno a 150°.
In una ciotola, setacciate insieme le polveri (bicarbonato, farina e sale).
Con una frusta elettrica (o con un cucchiaio, se preferite) amalgamate, in un’altra ciotola, il burro, lo zucchero a velo e il miele fino a ottenere una consistenza cremosa.
Incorporate l’uovo al composto mescolando bene. Ora unite le polveri all’impasto mescolando il meno possibile e, da ultimo, aggiungete il cioccolato e le noci tritati.
Coprite con la pellicola e fate riposare l’impasto in frigorifero per almeno mezz’ora (anche oltre, se volete che i vostri cookies riescano un po’ più “bombati”).
Aiutandovi con un cucchiaio, formate delle palline di impasto e sistematele su una placca foderata con carta da forno, distanziandole almeno 8 cm le une dalle altre, e cuocete in forno a 150° per circa 18-20 minuti. Sfornate i cookies, lasciateli sulla teglia per cinque minuti e poi fateli raffreddare su una gratella.
Se volete assicurarvi che i biscotti siano delle stesse dimensioni, pesate le palline di impasto (circa 50 g).
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